Telemedicina: innovazione, salute e tecnologia

da | 20/06/22 | Telemedicina | 0 commenti

Da diverso tempo si sente parlare di Telemedicina ma moltissimi di noi non sono sicuri di cosa esso significhi realmente. La Telemedicina è il complesso di tecnologie e strumenti che riguardano servizi medici, che vanno dalla formazione di un parere durante la consultazione, alla diagnosi, alle prescrizioni, al trattamento e al monitoraggio del paziente, tutti effettuati da remoto tramite una connessione Internet.

La telemedicina, sia pure nella sua forma più primitiva, esiste fin da quando esistono le connessioni remote. La NASA fu pioniera nelle ricerche in materia, realizzando sistemi di monitoraggio a distanza delle condizioni cliniche (battito cardiaco e altri valori) degli astronauti impegnati nelle missioni spaziali.

Col tempo, quello che era solo uno strumento per scambiare dati fra ospedali e medici, è diventato invece un vero e proprio canale di comunicazione. Tutto questo è agevolato dai grandi e veloci progressi della tecnologia e dei devices oltre che da una nuova generazione di connessione ad internet.

Pensiamo ai misuratori portatili della glicemia comandabili via app, o ai moderni cardiofrequenzimetri da smartphone, oppure alle piattaforme che offrono tool di videoconferenza direttamente con il proprio medico curante e riducono il numero di visite da effettuare di persona o alle cartelle cliniche digitali, una vera e propria documentazione clinica consultabile sempre e ovunque dagli operatori sanitari.

L’idea prevalente per cui si continua ad investire nello sviluppo della telemedicina è quella di garantire facile accesso agli specialisti per le consultazioni, eliminare le barriere geografiche e favorire il consulto con medici specialisti di qualsiasi parte del mondo, semplificare la trasmissione di esami diagnostici nel pieno rispetto della privacy, la riduzione dei costi dell’assistenza sanitaria e delle lunghe lista d’attesa, risparmio di tempo e riduzione degli spostamenti di medici e pazienti e una migliore qualità di cura del paziente, in qualsiasi luogo e in qualsiasi periodo dell’anno.

Ovviamente bisogna annoverare che queste tipologie di servizio non possano totalmente sostituire gli incontri di persona tra il medico e il paziente ed inoltre non tutte le patologie possono essere trattate telematicamente. Inoltre l’investimento tecnologico, oltre la resistenza di alcune categorie di medici e pazienti poco avvezzi all’uso della tecnologia, non ne facilitano lo sviluppo.

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In Italia,sotto questo punto di vista, la telemedicina si sta diffondendo molto lentamente. E’ molto frequente trovare questo tipo di prestazioni presso le farmacie o i centri medici privati, mentre invece negli ospedali sono solo partiti alcuni progetti-pilota, ovviamente su tipologie d’esame più complesse dei classici Holter ed Ecg reperibili in Farmacia.

In conclusione, la “telemedicina” non sostituisce la medicina tradizionale, ma la affianca e la integra con nuovi canali di comunicazione e tecnologie innovative, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza sanitaria e aiutare i cittadini ad accedere ed ottenere le migliori cure possibili.

A cura di Dott. Gaetano Birritteri, Ariel Srl (2022)